La notizia della decisione di abbattimento del lupo che in Valle di Blenio nel corso della scorsa estate aveva predato almeno due vitelle viene accolta positivamente dall’Associazione per la protezione del territorio dai grandi predatori (APTdaiGP). Finalmente anche il nostro Consiglio di Stato prende atto del margine di manovra che l’Ordinanza federale sulla caccia concede agli esecutivi cantonali per l’abbattimento di singoli lupi che recano danni ingenti agli allevamenti !

Infatti nella lettera consegnata al Consiglio di Stato il 31 agosto 2022 da parte dell’Unione contadini ticinesi e dall’APTdaiGP e firmata anche dalla Federazione dei consorzi di allevamento, dai Giovani contadini ticinesi, dalla STEA e dall’ALPA venivano indicati ben 9 lupi che avevano già oltrepassato il limite di capi predati previsti dalla Strategia lupo e che quindi occorreva procedere alla verifica delle condizioni per un eventuale abbattimento.

Da allora sono trascorsi due mesi e finalmente una prima decisione è arrivata.

E`evidente che se i tempi per le analisi del DNA  fossero meno lenti, ciò permetterebbe di agire con una tempistica molto migliore: si eviterebbero ulteriori predazioni (come specificato nella Strategia lupo svizzera), vi sarebbe una migliore possibilità di essere concretizzata nonché una maggior efficacia sul comportamento dei lupi problematici.

Anche la decisione di far capo alla collaborazione di cacciatori scelti viene salutata positivamente: noi l’avevamo già proposta quando si trattava di abbattere il lupo sopra Bosco Gurin e se ora anche il canton Ticino ha aderito a questa possibilità è grazie a interventi della nostra Associazione federale e dell’Unione contadini ticinesi presso la consigliera federale Sommaruga che di fronte a una domanda precisa aveva risposto che non vedeva ostacoli giuridici a chiedere l’intervento di cacciatori scelti come già praticato da altri cantoni.