Precisazioni importanti inerenti l’abbattimento del lupo M75
L’Associazione per un territorio senza grandi predatori, sezione Ticino (ATsenzaGP) ha preso atto e sostiene fermamente la decisione del Consiglio di Stato del 22 marzo 2017 inerente l’abbattimento del lupo M75. Ci tiene però ad esprimere le seguenti importanti puntualizzazioni sui fatti accaduti:
– le autorità dei cantoni Ticino e Grigioni con questa decisione non sono state né crudeli nei confronti del lupo né generose nei confronti degli allevatori; hanno semplicemente applicato le raccomandazioni della Strategia lupo emanate dalla Confederazione e agito sulla base dell’Ordinanza federale sulla caccia;
– l’unico margine di apprezzamento che le autorità cantonali hanno avuto a disposizione è la valutazione di quali greggi erano sufficientemente protette e quali no;
– in particolare non hanno preso in considerazione, per determinare la quota di abbattimento, le predazioni del 25 – 26 gennaio e quelle del 5 – 6 febbraio nonostante che, anche in quei casi, il lupo sia entrato all’interno di un recinto e in una stalla;
– in totale quindi i capi predati dal lupo M75 in un mese in Ticino e nei Grigioni ammontano, secondo i dati ufficiali, a 54 ovini (+ 4 feriti) e tutti secondo le stesse modalità (all’interno di recinti o stalle);
– la decisione di abbattimento avviene a oltre due mesi dal primo e ad un mese dall’ultimo attacco e questo perché la prassi attuale impone l’analisi del DNA di ogni predazione per poter determinare quale lupo abbia provocato i danni;
– visti gli enormi spostamenti di questo lupo, come del resto avviene per tutti i lupi solitari, sarà quindi estremamente difficile riuscire ad identificarlo e ad abbatterlo, tenendo conto anche del limitato perimetro che è stato individuato;
– verosimilmente occorrerà attendere ulteriori nuove predazioni nei Grigioni, in Ticino o in qualche altra regione e determinare quale predatore abbia ucciso gli animali.
La conclusione può soltanto essere che il quadro giuridico attuale non permette di affrontare una situazione di grave difficoltà e di tentare di risolvere un problema reale. Infatti, secondo le leggi in vigore un lupo problematico, a determinate condizioni, può essere abbattuto. La prassi stabilita tuttavia impone tempi talmente lunghi e limiti territoriali tali che in pratica l’abbattimento di un esemplare, anche se problematico, risulta praticamente impossibile.
Un approccio quindi insoddisfacente dal punto di vista giuridico, estremamente costoso e inefficace per il contenimento dell’espansione del lupo e per ridurre al minimo i danni all’allevamento come specificato nella Strategia lupo attualmente in vigore.
Ma ciò non deve meravigliare in quanto questa strategia si pone degli obbiettivi contradditori, inconciliabili, ossia:
– creare le premesse affinché in Svizzera il lupo possa vivere e riprodursi;
– informare affinché si riconosca l’importante funzione del predatore;
– ridurre al minimo i conflitti con l’agricoltura, la caccia e il turismo;
– impedire che la presenza del lupo comporti restrizioni inaccettabili nell’ambito dell’allevamento tradizionale.
Un approccio ancora più problematico della quadratura del cerchio.
Le richieste dei cantoni Vallese, Uri e Grigioni rivolte alla Confederazione vanno tutte nella direzione di un allentamento effettivo della protezione del lupo in modo che l’espansione possa essere davvero contenuta.
Speriamo che anche il Consiglio di Stato del nostro Canton Ticino, finora sempre silente nonostante varie sollecitazioni fin dal 2010 da parte del Gran Consiglio e nonostante una situazione non meno critica degli altri cantoni, faccia altrettanto.
Più il tempo passa e più la fine dell’allevamento di bestiame minuto in Ticino, secondo i metodi tradizionali, si avvicina. Forse, finalmente, a quel punto ci accorgeremo della necessità di avere una strategia pecora e capra, al posto di quella del lupo! Prendiamone coscienza e chi di dovere si assuma le proprie responsabilità. Le autorità federali e cantonali in primis, ma pure tutti coloro che si stracciano le vesti, poiché si è deciso di abbattere un lupo che ha ucciso almeno 54 ovini in un mese!

ATsenzaGP